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Venerdì 22 Novembre 2024
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I Chierichetti

COSA SONO?

I Chierichetti sono ragazzi che hanno deciso di servire il Signore durante la celebrazione della messa. Per un ragazzo diventare chierichetto è un passo fondamentale per la sua crescita spirituale e morale, infatti oltre a conoscere nuovi amici impara a capire chi è Gesù e cosa fa un buon cristiano; quindi cresce imparando cos’è la vera amicizia, cosa vuol dire fare dei sacrifici e soprattutto impara a conoscere meglio Gesù.

COME SI DIVENTA CHIERICHETTI?

Per diventare chierichetti non bisogna presentare alcuna lettere di iscrizione, i chierichetti vengono “scelti” secondo alcuni criteri:
  • Il ragazzo deve avere avere 8 anni e si deve apprestare a compiere la prima comunione
  • Deve essere un maschio, in quanto nella nostra parrocchia vengono accettati solo chierichetti e non chierichette.
Il cerimoniere incaricato darà una lettera ad ognuno di questi ragazzi nella quale si elencano una serie di informazioni riguardanti prove e orari di quest’ultime. Esistono anche delle eccezioni, se un ragazzo vuole diventare chierichetto ma ha più di 8 anni può lo stesso esercitare questo compito, però deve fornire una ragionevole spiegazione al perché non abbia accettato la proposta fattagli dalla Parrocchia.

UNA VOLTA ACCETTATA LA PROPOSTA CHE SI FA'?

Quando il ragazzino accetta la proposta fattagli dalla Parrocchia, deve partecipare vivamente ad una serie di prove molto importanti, che vengono svolte in chiesa, qui i ragazzi si radunano e con un paio di cerimonieri, incominciano a capire tutti quei meccanismi che compongono una messa, imparano quando devono muoversi sull’altare, come muoversi, insomma, imparano tutto quello che c’è da sapere di fondamentale; tutto questo svolto nell’arco di due settimane nel mese di settembre; la domenica, a conclusione della preparazione, i nuovi chierichetti vengono presentati alla comunità, con la messa di “presentazione”. Durante questa celebrazione c’è un momento “speciale” nel quale un cerimoniere, nomina i novelli chierichetti uno i quali risponderanno “Eccomi”, un volta elencati i genitori aiutano quest’ultimi a vestirsi, poi, salgono sull’altare ed intraprendono questo cammino.

CHE IMPEGNI HA IL CHIERICHETTO?

Un chierichetto ha molti impegni che richiedono talvolta sacrifici anche da parte della famiglia, gli impegni più importanti sono la messa settimanale e la messa Domenicale. I chierichetti vengono suddivisi in gruppi i quali si spartiscono tutte le messe settimanali. I chierichetti che frequentano ancora le elementari sono tenuti a servire almeno una messa alla settimana di mattina, la messa delle 8.00; mentre un chierichetto che frequenta le medie è tenuto a partecipare ad una messa alla settimana, essendo però più grande serve alla messa delle 18.00.
Ogni gruppo si alterna nel servire a queste messe, per esempio se ci sono 6 gruppi ognuno di essi avrà una messa ben precisa a cui servire, e ogni domenica i chierichetti si alterneranno nel servire queste messe. Naturalmente durante il corso dell’anno liturgico ci sono messe solenni e processioni, qui i cerimonieri indiranno prove per preparare i ragazzi a queste messe così importanti. Quindi un chierichetto serve due messe alla settimana, più alcune messe solenni nel corso di tutto l’anno.

COME IMPARANO I CHIERICHETTI?

I chierichetti hanno dei “maestri” speciali, i cerimonieri, che per chi nono lo avesse ancora capito sono ragazzi delle superiori che conoscono molto bene tutte le fasi della messa, conoscono come muoversi sull’altare sia in messe solenni che normali, sono le “enciclopedie” dei chierichetti; organizzano i turni, le prove e gli incontri. Un chierichetto che sia grande o piccino apprende grazie a dispense fornitegli dai cerimonieri, questi inoltre preparano incontri per spiegare meglio tutto quello che riguarda le dispense e preparano quiz per verificare quante e quali sono le conoscenze degli allievi; viene inoltre stilata una classifica che premia a fine anno i chierichetti più meritevoli, i punti vengono assegnati a chi rispetta sempre il suo turno, partecipa a messe solenni o funerali o matrimoni o a processioni, queste sono indicate come partecipazioni speciali e valgono più punti. Anche i quiz con punteggi alti valgono tanti punti.

COME SI FA?

Se un chierichetto ha qualche problema di qualsiasi tipo è sempre invitato a rivolgersi ad un cerimoniere, se non riesce a rispettare qualche turno per motivi familiari o non riesce perché ammalato, può avvisare un cerimoniere o un suo amico in modo da coprire il buco che crea ed assicurare un buon numero di chierichetti per la messa a cui non ha potuto partecipare.

QUANTO SONO IMPORTANTI I CHIERICHETTI?

Per farvi capire la loro importanza ho deciso di elencarvi qui sotto un discorso di Giovanni Paolo II fatto ai chierichetti in una giornata di ritiro:
Devo dirvi apertamente che sono contento di ricevervi oggi tutti insieme in questa casa, così numerosi e rumorosi. E il motivo della mia gioia è duplice.
Innanzitutto, vedo in voi dei ragazzi pieni di vita e di entusiasmo. Voi attendete tutto dal futuro. È nella natura stessa della vostra giovane età il protendersi in avanti con tutte le forze, sicché voi siete la speranza, la riserva, vorrei dire la certezza di una società umana più giusta e più buona. Una cosa vi raccomando: anche se vedete attorno a voi nel mondo molte cose che non vanno, dovete ritenere tutte queste realtà altrettanti motivi per impegnarvi ancor di più a costruire voi, con le vostre mani e col vostro cuore, un nuovo mondo, nel quale sia veramente possibile vivere in serenità, sicurezza e totale fiducia reciproca.Ma c’è anche un altro motivo, per cui la vostra presenza mi allieta. Ed è che voi vivete da vicino, anzi dal di dentro, la vita stessa della Santa Chiesa di Dio. Prestando il vostro servizio alla Mensa Eucaristica e alle varie Celebrazioni Liturgiche, voi attingete direttamente “alle sorgenti della salvezza” il vigore necessario già per vivere bene oggi e poi anche per affrontare con maggiore slancio il vostro avvenire. Certamente molti di voi, se non tutti, si sono già interrogati sul proprio domani, sul che cosa fare da grandi. Ebbene, io sono convinto che non pochi di voi si sono anche posti nella prospettiva di servire Dio e la Chiesa come Preti, cioè come annunciatori del Vangelo a chi non lo conosce e come Pastori amorevolmente disposti ad aiutare gli altri cristiani a vivere in profondità la loro fede e la loro unione col Signore.Perciò dico a tutti quelli che hanno già sentito tale chiamata nel loro cuore: coltivate questo seme, confidatevi con qualcuno che possa dirigervi, e soprattutto siate generosi. La Chiesa ha bisogno di voi; il Signore stesso ha bisogno di voi, come quando si servì dei pochi pani di un ragazzo per sfamare una moltitudine di gente.
Per il resto, vi dico con le parole di San Paolo: “Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi” infatti, come scrive la Bibbia, “indice di un cuore buono è una faccia gioiosa”.
Dio vi ama e si attende molto da voi. E vi assicuro che anche il Papa vi vuole bene e con tutto il cuore vi benedice, assieme ai vostri Responsabili e a tutti i vostri Cari.

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