Questo sito si avvale di soli cookie tecnici necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
Maggiori informazioni | Chiudi
Mercoledì 03 Luglio 2024
Parrocchia S.Stefano
di Osnago
...una comunità in cammino!
Mappa del Sito Corrispondenza
Home Parrocchia Gruppi Parrocchiali Oratorio Scuola Materna Cine-Teatro Link
OMICIDIO AL CAIRO
Drammatico/Thriller
di Tarik Saleh
con Fares Fares, Mari Malek, Yasser Ali Maher, Slimane Dazi, Ahmed Selim
106 minuti - Svezia, Danimarca, Germania 2017

Il Cairo, Egitto, gennaio 2011. Nouredin è un ufficiale della polizia corrotto come tutti i suoi colleghi. Chiede denaro per proteggere i commercianti da attacchi delle stesse forze dell'ordine di cui fa parte. Per le strade intanto iniziano ad avvertirsi i primi segnali di quella rivolta che avrà il proprio fulcro in piazza Tahrir. Nouredin si trova però impegnato nel caso dell'omicidio, in un hotel di lusso, di una cantante che gode di una certa notorietà. Una cameriera ha visto tutto e per questo rischia la vita. Il poliziotto si avvicina pericolosamente al possibile colpevole: un deputato del Parlamento. Il film di Tarik Saleh, vincitore di un prestigioso riconoscimento al Sundance, provoca a prima vista una sensazione di nostalgia. Si tratta del pensiero che corre a quella stagione di cinema di impegno civile che percorse l'Europa tra fine anni Sessanta e inizio Settanta che ci diede film di grande impatto come Z - L'orgia del potere e capolavori come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto [...]. Questo film si ispira a un omicidio realmente accaduto nel 2008 di cui risultò colpevole un uomo d'affari e parlamentare egiziano vicino alla famiglia Mubarak. Non ci si limita però a ricostruire e romanzare i fatti ma si contestualizza il coté noir in quel clima di rivolta popolare che è stato semplicisticamente etichettato dai media come 'primavera araba'. Si fa di più: si mostra una corruzione dilagante che è diventata abitudine quotidiana di fronte alla quale le coscienze si sono rese impermeabili [...]. Ma ci sono di mezzo i Servizi segreti, l'Egyptian State Security e qui la produzione ha scoperto di aver toccato un tasto molto sensibile. Anche se si parla del passato, anche se lo si contestualizza in una fase di cambiamento che avrebbe dovuto portare a una catarsi, evidentemente non può bastare. Tanto che un film che ha il Cairo come coprotagonista, con i suoi contrasti e la sua distopia, è stato girato a Casablanca perché tre giorni prima del ciak di inizio i Servizi hanno impedito le riprese. Ecco allora che un noir che è anche un film di denuncia che ha dato evidentemente fastidio, può divenire per uno spettatore italiano un'ottima cartina al tornasole per capire meglio il contesto, qualora ce ne fosse bisogno, in cui è maturata l'uccisione di un connazionale: Giulio Regeni.
Giancarlo Zappoli (MyMovies.it)
 Versione Stampabile 
 Invia questa pagina 
Area Riservata | Privacy | Regolamentazione
Parrocchia Santo Stefano | Via S.Anna, 1 | 23875 Osnago (LC) | Tel. e Fax 039 58129 | Codice Fiscale 85001710137
Sala Cine-Teatro don G.Sironi Tel. 039 58093 - 349 6628908