Commedia drammatica di Noah Baumbach con Ben Stiller, Naomi Watts, Adam Driver, Amanda Seyfried, Charles Grodin 97 minuti - USA 2014
"Diceva Picasso che ci vogliono molti anni per diventare giovani. Alcuni muoiono giovanissimi: De Oliveira, Buñuel e Ronconi. Al tema, la paura di diventare adulti, il newyorkese Noah Baumbach (...) dedica il suo film migliore, una commedia hip-ster, sofisticata e cinica su uno scontro generazionale tagliato finissimo (...). C'è nell'ottimo impasto lo stock d'odio amore, nostalgia del futuro, voglia faustiana di fermare più che un attimo e non accettare che l'artrite arrivi per tutti. Si ride e sorride molto, anche amaro, perché di fronte c'è un buco nero che la sceneggiatura riempie di solleciti, ideali, ricordi sulla fatica di scalare le rocce generazionali. Gli attori sono magnifici per doppia complicità (...): da un lato patologicamente depressi, dall'altro patologicamente felici."
Maurizio Porro, 'Corriere della Sera'
"Quartetto di attori impeccabili, soprattutto Adam Driver, stralunato solo in apparenza, perfetta ambientazione nel cuore della «bohemian Brooklyn», ma soprattutto sguardo imparziale, mai schierato, sempre problematico, sono i punti di forza di «Giovani si diventa». Un film pieno di domande, immerso nell'aria del tempo, insieme autentico e paradossale."
Fulvia Caprara, 'La Stampa'
"Al solito il prodotto hollywoodiano intercetta, e traduce in pillole, tendenze e mode. (...) La morale: meglio non fidarsi troppo delle virtù anagrafiche, si può essere giovani ma marci dentro. Ma non è che i quarantenni facciano una gran figura. Il più fico è il vecchio marpione."
Paolo D'Agostini, 'La Repubblica'
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