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Mercoledì 03 Luglio 2024
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BUIO IN SALA
Documentario
di Riccardo Marchesini
con Ivano Marescotti, Gianni Morandi, Pupi Avati, Samuele Bersani, Simone Cremonini
64 minuti - Italia 2011

In occasione della FESTA DEL CINEMA la Sala Sironi di Osnago con la Barz and Hippo propone, mercoledì 15 maggio, una serata per rendere omaggio alle SALE CINEMATOGRAFICHE che piacciono a noi e a molti altri cittadini, sale per lo più a un solo schermo, spesso di dimensioni medio-piccole, sale che sembrano destinate all'estinzione. Eppure, tra mille difficoltà, le monosale ancora in vita provano a resistere al cosiddetto "progresso", che in nome di alt(r)i investimenti rade al suolo il tessuto connettivo della cultura dal basso, dell'aggregazione sul territorio e delcin ema di qualità. Sono le sale "a misura di chiacchiera", dove si registra quotidianamente la voglia della gente di conoscere, approfondire, confrontarsi. Sono le sale che per la grande industria cinematografica, impegnata nel prescrivere a tutti e obbligatoriamente la proiezione digitale con l'acquisto di attrezzature costosissime e di scarsa durata, sono poco importanti, marginali, e possono scomparire nell'indifferenza. Sappiamo però che non tutti sono indifferenti. Lo dimostrano in tempi di crisi nera per il cinema le cifre messe insieme da sale magari non lussuose, a volte anche un pochino carenti da un punto di vista tecnologico, ma impegnate sui contenuti e sulle proposte. Sale come la Sala Sironi, e altre sale amiche...


BUIO IN SALA di Riccardo Marchesini

Dal 2000 ad oggi in Italia hanno abbassato le saracinesche 616 sale cinematografiche e chissà quante altre ne chiuderanno alla fine di quest'anno. La maggior parte di queste erano sale storiche delle nostre città. In quei cinema i film muti lasciarono spazio al sonoro, i cinegiornali permisero di scoprire il mondo, i grandi film incantarono il pubblico e la televisione fece capolino per intrattenere gli spettatori di "Lascia o raddoppia". BUIO IN SALA raccoglie gli aneddoti e le storie di artisti cresciuti al cinema e le testimonianze di gestori ed esercenti di quelle sale che oggi non ci sono più... Racconta di com'è cambiato il modo di vivere il cinema nel nostro paese dalle sue origini ad oggi, di come televisioni commerciali, nuove tecnologie e multisala abbiano trasformato radicalmente le nostre abitudini e mutato le nostre città, modificando per sempre il ruolo del cinema nella vita delle persone. BUIO IN SALA si propone di narrare com'è è cambiato il modo di vivere il cinema dalle sue origini fino ad oggi e più in generale il modo di consumare cultura nel nostro paese. Un racconto che vede sullo sfondo un'Italia che cambia, che attraversa le guerre, la povertà, che rinasce e vive il boom economico, che consacra le mode e affronta le stagioni affidando al cinema i propri momenti di svago e di crescita. Una storia raccontata raccontando le sale cinematografiche, punti di ritrovo comuni a tutti, che per molto tempo non sono stati il semplice luogo in cui fruire la visione di un film, ma il punto di raccolta di storie e incontri. Il cinema infatti ha pulsato per decenni non soltanto delle emozioni e dei sentimenti che le pellicole proiettate provocavano negli spettatori, ma anche di quelle trame e di quella vita che il pubblico stesso portava in sala. Uno spettacolo nello spettacolo che aggiungeva alle narrazioni cinemamatografiche i colori e i sapori delle generazioni che si alternavano al cinema.


IN VIA SAVONA AL 57 di Gregory Fusaro e Massimiliano Vergani

Qualcuno dice che il cinema non insegue più i sogni e le emozioni. Qualcuno dice che il cinema è ridotto soltanto a una fabbrica di soldi destinata a pochi fortunati. Chi lo dice forse non conosce il cinema Mexico di Milano. Non ne conosce la storia, l'amore verso il cinema del suo proprietario, Antonio Sancassani, e il cuore che batte forte dentro a una sala che ha permesso a migliaia di persone di conoscere un cinema diverso, un cinema libero. Con il documentario (totalmente auto-prodotto) "In via Savona al 57", Gregory Fusaro e Massimiliano Vergani ricostruiscono la storia di una delle ultime mono sala milanesi: dal "The Rocky Horror Picture Show" (in sala da oltre 30 anni) ai film di Giorgio Diritti ("Il vento fa il suo giro" rimase in sala 2 anni e mezzo). Il cinema Mexico propone quotidianamente lungometraggi che per diverse ragioni sono esclusi dalla distribuzione nazionale, dando quindi la possibilità ad autori e registi indipendenti di proiettare le loro opere (spesso autoprodotte). Antonio Sancassani applica un metodo alternativo di distribuzione cinematografica, fuori dagli schemi tradizionali: non c'è un programmatore che impone un film. E l'indipendenza nella distribuzione in un momento di crisi potrebbe rappresentare la salvezza anche per altre strutture simili al Mexico, che forse dovrebbero osare di più e rimettersi in gioco. Strutture che dovrebbero ribellarsi a un sistema, che applicando devastanti metodi distributivi, ha portato alla chiusura di decine di storiche sale cinematografiche della città.
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