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Mercoledì 03 Luglio 2024
Parrocchia S.Stefano
di Osnago
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WESTERBORK CAMP, 1939-1945
Prima proiezione della versione in italiano del film documento
di Karel Margry e Wolfgang Bauer
Presentazione a cura di Gabriele Fontana - Traduzione e sottotitoli a cura di Sara Ripamonti - Voce fuori campo di Ernesto Valagussa - Musiche eseguite dalla violoncellista Marcella Schiavelli - Rielaborazione video a cura di Giuseppe Brivio
INGRESSO LIBERO

Nei pressi di Westerbork, cittadina della provincia di Drenthe, il governo dei Paesi Bassi aveva allestito nel 1938 un campo di accoglienza per rifugiati, provenienti dalla Germania, dall'Austria, dalla Cecoslovacchia e dalla Polonia. La maggior parte dei rifugiati era di fede ebraica e cercava di sottrarsi alle persecuzioni naziste scatenate nei loro paesi d'origine. Prima della fine del conflitto vennero inetrnati a Westerbork anche 400 zingari e 400 donne appartenenti al movimento di resistenza. Passarono per Westerbork, per esempio, Anne Frank, Etty Hillesum e anche molti nomi noti della vivacissima scena artistica tedesca degli anni '30, come Dora Gerson e Max Ehrlich, entrambi grandi attori di cinema e di cabaret, o come il pianista berlinese Willy Rosen.
Tra il luglio 1942 ed il settembre 1944, praticamente ogni martedì un treno composto da vagoni merci (i cosiddetti "trasporti") lasciava Westerbork con destinazione i campi di sterminio di Auschwitz e Sobibor, il campo di concentramento di Bergen-Belsen e il ghetto "per anziani" di Terezin.
Nel periodo 1942-1945 un totale di circa 107.000 prigionieri passarono per il campo olandese dal quale vennero organizzati 93 "trasporti". Solo 5.200 sopravvissero, la maggior parte nel ghetto di Theresienstadt e a Bergen-Belsen, oppure liberati a Westerbork il 12 aprile 1945 dalla 2^ Divisione Fanteria Canadese.
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