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Mercoledì 03 Luglio 2024
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ELIZABETH - The golden age
Drammatico
di Shekhar Kapur
con Geoffrey Rush, Tom Hollander, Samanthe Morton, Clive Owen, Cate Blanchett
114 minuti - Francia, Gran Bretagna 2007

Cate Blanchett è magnifica in Elizabeth-The Golden Age, film inglese diretto dal pakistano Shekar Kapur, in cui riprende il gran personaggio che la rese famosa nel 1998: Elisabetta I Tudor, Regina d'Inghilterra, figlia dichiarata illegittima di Enrico VIII e di Anna Bolena, regnante sul suo Paese per oltre 40 anni dal 1558 al 1603, amante di molti uomini, detta la Regina Vergine (non si sposò nè ebbe figli, e per quel soprannome sir Walter Raleigh, esploratore e pirata, battezzò Virginia una regione del Nuovo Mondo americano) e detta anche dai nemici Bastarda, raccontata in una ventina di film, impersonata dalle attrici migliori (Sarah Bernhardt, Bette Davis, Glenda Jackson, Judi Dench). Truccata in viso con biacca candida, ornata di perle candide, paragonata alla candida Luna, montata su un cavallo bianco, Cate Blanchett è davvero magnifica anche in corazza d'argento e parrucca da guerra (lunghi capelli sciolti) mentre, come Enrico V-Laurence Olivier prima della battaglia di Azincourt, arringa i suoi soldati. Amanti a parte, la vita della regina fu rischiosa: erano tempi turbolenti, ardeva la guerra di religioni tra i cattolici spagnoli del re Filippo e i protestanti o «cattolici senza Papa» inglesi; dalla Scozia della regina Maria Stuarda (poi decapitata) si moltiplicavano complotti, attentati e congiure contro il regno di Elisabetta (e il film salta da un posto all'altro, provocando qualche confusione). La regina che non voleva marito nè erede doveva preservare con fatica la propria libertà; era possibile una vittoria degli spagnoli che «portano con sè l'Inquisizione; dobbiamo vincerli, o non ci sarà più libertà in Inghilterra». La Invincibile Armata navale spagnola issava bandiere rappresentanti Cristo seminudo alla tortura; la figlia bambina del re di Spagna giocava piantando spilloni nel corpo d'una bambola rappresentante la regina inglese. Elizabeth-The Golden Age è storicamente abbastanza preciso e ha, s'è detto, una protagonista di portamento e recitazione più che regali. Solo raramente il film azzarda cadute sentimentali o episodi abusivi: all'inizio l'espansivo affetto della regina per la favorita dama d'onore Bess Throckmorton (Abbie Cornish) sembra effetto d'un innamoramento (non se ne seppe mai nulla); più tardi la regina chiede di darle un bacio a sir Walter Raleigh (Clive Owen mascherato da Errol Flynn, mentre la pittura d'epoca lo rappresenta come un vero dandy); Maria Stuarda (Samantha Morton), nota per la sua promiscuità con gli uomini, viene quasi sempre mostrata inginocchiata in preghiera; quando gli inglesi vincono la grande battaglia navale, sprofondano sott'acqua un Crocefisso e un cavallo nuotatore. Gli spagnoli, re (Jordi Molla) compreso, sono tutti nero-lividi, di aspetto lugubre. Sono belli i costumi, semplificati rispetto a una realtà molto più adorna e carica di preziosi. E' insopportabile la tonante musica corale eroica. Polpettone? Un po', sì: ma si dovrà anche riflettere al fatto che, senza polpettoni anche più brutti, molti neppure saprebbero mai chi era Maria Antonietta regina di Francia.
Lietta Tornabuoni (La Stampa)
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