Animazione di Brad Bird 115 minuti - USA 2004
Il cinema di animazione sta vivendo i suoi anni migliori: finalmente sdoganati (anche se c'è ancora
molto da fare) i grandi maestri nipponici, tramontata la stella delle due dimensioni disneyane, sul campo
di battaglia dei botteghini imperversa, furiosa, la lotta tra i colossi Pixar e Dreamworks per il predominio
sul boxoffice. [...]
In due parole, passi l'ovvio gioco di parole, 'Gli incredibili' è un film incredibile.
Incredibile è infatti la capacità di Pixar di riuscire a sfruttare i topos classici del film con supereroi e di
stravolgerli, creando una materia nuova, nella quale aggiungere elementi atti a stupire e affascinare lo
spettatore. A differenza di 'Shrek 2', ad esempio, dove la struttura di base viene mantenuta ed ampliata,
con più gag, più slapstick, più strizzate d'occhio al pubblico e qualche concessione di troppo alla
"battuta scatologica", 'Gli incredibili' cerca di creare un proprio percorso, abbandonando le certezze
tipiche della classica pellicola di animazione americana. Stavolta andiamo oltre le mere citazioni
"cinefile", che peraltro abbondano, e non sono solo visuali ma graziano anche il comparto... uditivo, ma
parliamo in senso compiuto di regia, movimenti di macchina, espressioni dei personaggi, scelte
stilistiche inerenti i costumi, le scenografie, insomma tutto quello che caratterizza un film "con attori in
carne ed ossa". Esemplare, in questo senso, la scena delle dimissioni di Bob Parr/Mr. Incredibile, dalla
ditta di assicurazioni in cui lavora suo malgrado: il contrasto cromatico tra le grigie, fredde pareti, e lo
sgargiante caleidoscopio di colori che si apre una volta che l'eroe ha smesso i panni del travet, i
movimenti di macchina, che indugiano su dettagli di apparentemente scarsa importanza, ma di grande
valenza simbolica, i tempi dell'azione e dei dialoghi, perfetti, mai troppo dilatati, né frettolosi: cinque
minuti di assoluta perfezione contenutistico/formale, racchiusi in due ore di grande cinema. [...]
Brad Bird, già autore del superbo 'Il gigante di ferro', e di alcune puntate della serie dei Simpson (e si
vede... il gusto cinico di alcuni momenti del film, in particolare la "sagace" spiegazione sul perché i
supereroi NON DEVONO mai indossare un mantello, ha un marchio di fabbrica inconfondibile), firma il
suo capolavoro, riuscendo a dare uno spessore insolito a personaggi che, paradossalmente, sono
molto convenzionali nel loro essere "altri" rispetto alla massa.
[...] Strepitoso, stavolta bisogna ammetterlo, il doppiaggio italiano: spendiamo due parole in più per la
geniale idea di affidare un personaggio minore (ma di fondamentale importanza nell'economia della
storia, la stilista "di supertute" Edna) ad Amanda Lear che la "vive" in modo impeccabile: ogni minuto in
cui l'attrice è in scena, è un minuto durante il quale 'Gli incredibili' guadagna peso nella storia del
cinema. Raramente si era visto un personaggio così ben caratterizzato ed efficace nel riprodurre i tic, le
nevrosi, gli stati d'animo classici e persino la postura, del suo mondo di provenienza. Niente da dire (o
meglio, ce ne sarebbe, ma oramai le lodi sono pleonastiche), sul commento musicale, un mix di jazz,
swing e temi epici, che richiama i primi Bond, e tutto lo scibile dei film di spionaggio ed avventura anni
'50.
Acutissima analisi dello stereotipo "supereroe con super problemi", dotato di una storia semplice ma al
tempo stesso appassionante e ricchissima di colpi di scena e capovolgimenti di fronte, 'Gli incredibili'
rappresenta [...] uno dei migliori film di animazione di tutti i
tempi. [...]
Andrea Chirichelli (MyMovies.it - 2004)
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