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Mercoledì 03 Luglio 2024
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RALPH SPACCA INTERNET
Animazione
di Rich Moore, Phil Johnston
112 minuti - USA 2018

C'è vita nella periferia del regno incantato. Lontana da magiche leggende di principesse, re e destrieri, esiste una nicchia che diventa sempre più grande. Un sottobosco che rivendica con orgoglio il suo meritato spazio. Nella penombra di cabinati, nostalgici videogame anni Ottanta e joystick un po' arrugginiti pulsa il cuore nerd di Ralph Spaccatutto. Un outsider tra gli outsider, antagonista di un vecchio videogame in cui nessuno lo ama e protagonista di un "classico" film Disney assai anomalo e coraggioso. Sette anni dopo quella bella anomalia in cui un presunto "cattivo" scopriva il buono di cui era capace, Ralph Spacca Internet torna per avvicinare quella periferia al centro del regno incantato. Perché il sequel di Ralph Spaccatutto è un film più grande, complesso e ambizioso del primo, ma molto meno "di nicchia" del suo (forse) sottovalutato predecessore. Più classico nella morale e nell'intreccio, Ralph Spacca Internet cambia la prospettiva mettendo la piccola e vivace Vanellope al centro del racconto. Adesso le esigenze da ascoltare sono le sue. Ora il gigante buono lascia spazio ai turbamenti adolescenziali di una bambina che diventa ragazza. Nel mondo della sala giochi di Ralph e Vanellope la vita scorre serena, prevedibile come un circuito che conosci a memoria. Se il mite Spaccatutto si gode la quiete, la vispa pilota è sempre più triste e annoiata da una vita troppo ripetitiva e monotona. Però lo scossone, imprevedibile e fatidico, arriva quando Sugar Rush, il gioco zuccheroso della sua piccola amica, rischia di essere spento e sostituito per colpa di un volante rotto. L'unico modo per recuperare un pezzo di ricambio è tuffarsi nel labirintico mondo di Internet. Un luna park caotico, strambo e pericoloso per due ingenui "vecchio stampo" come Ralph e Vanellope. Due amici che in quell'oceano ipertestuale di link, siti e frenesia diventano l'uno il salvagente dell'altro. Grazie di tutto, gloriosi anni Ottanta e Novanta. Adesso è tempo di andare avanti e di guardare oltre. Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2 disinstalla presto il virus della nostalgia per dedicarsi anima e corpo a uno scoppiettante racconto di formazione al retrogusto di indipendenza. Se nel primo film Ralph dimostrava a tutti di essere il degno erede di Jack Skeletron di Nightmare Before Christmas (un freak furiposto che abita sulla soglia di infiniti mondi), questa volta il corpulento sfascia-palazzi deve fronteggiare uno spaesamento difficile da gestire per chiunque: veder cambiare una persona che ami. Nel disagio di Vanellope, alla ricerca della sua vera vocazione, c'è una forte spinta verso il futuro e il nuovo che tradisce (con consapevolezza) la vena malinconica del primo film. Se alla piccola ragazzina serve un upgrade per essere davvero felice, il gigante buono deve capire che l'egoismo è un malware che alla lunga può essere molto pericoloso. Questo è il cuore di Ralph Spacca Internet. O meglio, il suo software disneyano. Attorno, però, c'è una scocca smagliante, un hardware di pura meraviglia estetica. La messa in scena del Web è un delirio geniale di forme e personaggi capaci di ironizzare (e parodiare) siti come Ebay, i fastidiosi (e infidi) banner pubblicitari, così come i logorroici motori di ricerca. Così Ralph Spacca Internet nel labirinto del Web non si perde, ma fa del cuore dei suoi amabili personaggi la bussola perfetta per ritrovarsi, dopo sette anni, in splendida forma. Strabordante, ispirato, ma non senza qualche problema di ritmo, il film di Phil Johnston e Rich Moore (entrambi papà di Zootropolis) si inserisce nella nobile scia di Ready Player One. Ve lo diciamo perché se cercate una tempesta perfetta di citazionismo pop in cui aguzzare la vista alla ricerca di chicche e camei, siete nel film d'animazione giusto. All'interno del luna park internettiano, infatti, sua maestà Disney non poteva certo farsi mancare la ghiotta occasione di ribadire al mondo il suo strapotere. Sì, perché mamma Disney è la Scheda Madre dell'Intrattenimento contemporaneo, e Ralph Spacca Internet spesso di trasforma in un'abbuffata di riferimenti disneyani che faranno la gioia dei fan. E ormai "disneyani" fa rima anche con Star Wars ed eroi Marvel, no? La grandezza del film risiede nella grande autoironia in cui la Fabbrica della meraviglie disneyana guarda prima di tutto se stessa. La Disney adesso è davvero capace di fare tutto. Può costruire e subito dopo distruggere. Può meravigliare, divertire, citare, ammiccare, e soprattutto prendersi in giro. Per questo vi diciamo che le scene in cui Vanellope si ritrova immersa in una riunione di celeberrime principesse Disney (dalle mitiche Biancaneve, Cenerentola e Belle sino alle più recenti Vaiana, Rapunzel, Elsa e Anna) vale il prezzo del biglietto. Esilaranti e in grado di esasperare le manie e le (assurde) abitudini canterine delle donne Disney, questi momenti entrano di diritto negli annali della Disney 2.0 assieme alla sequenza della motorizzazione con i bradipi vista in Zootropolis. Per questo sappiate che (molto probabilmente) la scena più divertente dell'anno la vedrete già il 1 gennaio. E non la dimenticherete.
Giuseppe Grossi (Movieplayer.it)
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