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Mercoledì 03 Luglio 2024
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QUALCOSA DI BUONO
Drammatico
di George C. Wolfe
con Hilary Swank, Emmy Rossum, Josh Duhamel, Stephanie Beatriz, Jason Ritter
104 minuti - USA 2014

Quando Kate comincia ad avvertire i primi segnali che il suo corpo non obbedisce più a lei ma ad una malattia progressiva e invalidante, la vita che ha condotto fino a quel momento si sgretola con crudele rapidità. Non può più suonare il piano né cucinare, non se ne fa più nulla o quasi dell'immensa casa modernista su due piani, e presto nemmeno di un marito, Evan, che per paura di romperla ha pensato bene di smettere di avvicinarla intimamente. Ferita nell'anima, ancor prima che nel fisico, Kate insiste per assumere come badante la giovane Bec, universitaria caotica e inesperta, dotata però della carica vitale di cui lei ha disperatamente bisogno. Interprete e produttrice, Hilary Swank torna a misurarsi con un ruolo estremo come fu quello di Million Dollar Baby[...]. È un ruolo da gestire con strumenti attoriali di finissima precisione, pena il fallimento di un'intera carriera, ma anche una parte di quelle che funzionano da magneti per i premi dorati. Eppure la miglior qualità di questo ruolo, che la Swank potrebbe aver bene intravisto e grazie alla quale in fondo non si ripete troppo, è che, a suo modo, è di spalla. Se, infatti, drammaturgicamente parlando, la "perduta" Bec (Emmy Rossum) ha bisogno di lei per nutrire l'arco di cambiamento del suo personaggio e combinare finalmente "qualcosa di buono" nella vita, man mano che Kate perde in parola e movimento, la protagonista diviene sempre più Bec stessa[...]. A far dunque, alla fine dei conti, "qualcosa di buono" è proprio la Swank, la quale offre uno splendido servizio ad Emmy Rossum. Tutto ciò che nel film ruota attorno alla Rossum funziona mille volte meglio di ciò che ruota attorno alla povera Kate (marito vigliacco, amiche incapaci di seguirla nella sua nuova identità, genitori egoisti per amore), così che l'attrice cantante si ritrova in mano una piccola grande occasione cinematografica, e va detto che sa sfruttarla al meglio, per quanto all'interno di un contesto filmico senza pretese[...].
Marianna Cappi (MyMovies.it)
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