Commedia di J. Gray con Gwyneth Paltrow, Joaquin Phoenix, Isabella Rossellini, Vinessa Shaw 110 minuti - USA 2008
Joaquin Phoenix protagonista, fratello degli attori River Phoenix, Liberty e Summer Phoenix, portoricano. 34 anni, faccia da statua patetica. braviissimo, nella parte dell'imperatore romano Commodo amante della propria sorella ne "Il gladiatore". bravissimo pure ne "I padroni della notte", dice di voler abbandonare la recitazione per passare alla musica. Forse è vero o forse è ammattito, fatto sta che compie ogni possibile stravaganza per attirare su di se l'attenzione del pubblico e dei media: proclama continuamente le proprie intenzioni, si precipita dal palco in braccio a uno spettatore. bacia una sconosciuta, accende in scena sigari pestiferi.
Continua a recitare, per fonuna. In "Two lovers" di James Gray interpreta una figura grandiosa: l'uomo debole degli anni Duemila. Un uomo giovane, convivente con i genitori e legato a loro: lui è appena tornato dall'ospedale dopo un tentativo di suicidio: la mamma è Isabella Rossellini. sempre più somigliante nell'appesantirsi a Ingrid Bergman: il padre ha una tintoria, dove lui lavora tacendo le consegne: stanno nella squallida Brighton Beach a Brooklvn, New York: lui ha una camera piccola molto addobbata e la odia. È reduce da un amore fallito, gli piacciono due ragazze: la ragionevole figlia del socio di suo padre Vinessa Shaw, la irragionevole amante masochista di un uomo sposato Gwyneth Paltrow. Insieme con quest'ultima progetta una fuga, ma al momento giusto lei dice: «Io non parto» e lui ripiega piangendo sull'altra. Per una volta, l'amore non è ogetto di commedia sentimentale a lieto fine, ma di delusione desolata, di rinuncia, di resa: e le chiusure flou che separano una sequenza dall'altra. l'incapacità del giovane di fare qualcosa, anche il suicidio, sono d'una tristezza che può spezzare il cuore. Il regista usa spesso i toni notturni che non cancellano qualche speranza, oscurità che separano l'impeto del desiderio dalla protezione dell'amore: ma il destino dell'uomo debole è comunque segnato. "Two Lovers" è il quarto film (dopo "Little Odessa", "Yards", "I padroni della notte") del newyorkese quarantenne James Gray, ed è molto bello.
Lietta Tornabuoni (L'Espresso)
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