Azione di Steven Soderbergh con Ellen Barkin, George Clooney, Matt Damon, Andy Garcia, Brad Pitt 120 minuti - USA 2007
C'è un cinema che scherza con se stesso, si cita, fa a gara con i cinefili e, inevitabilmente, si celebra con un pizzico di orgoglio. E di questo cinema fa senz'altro parte Ocean's Thirteen, thriller-giallo terza puntata delle avventure del baro-ladro-truffatore-gentiluomo Danny Ocean, un personaggio cucito sul protagonista George Clooney. Il primo film della serie è partito con «eleven» cioè undici, che indicava il numero dei componenti della banda, e poi per il sequel si è passati a «dodici», e ora siamo a tredici. Se continuano i sequel la banda di ladri, alla fine, diverrà un piccolo esercito. Il capostipite della serie (2001) era una veloce e divertente parata di star che si muovevano su una storia tutto sommato convincente. Clooney era nella parte e Pitt con Damon, due personaggi speculari ed opposti, gli facevano da «spalle» con abilità. Il secondo, Ocean's Twelve (2004), spiegava uno stuolo di divi decisamente ingombrante con Catherine Zeta-Jones, Bruce Willis e tanti altri che si accalcavano attorno ai protagonisti tanto da far sparire la trama e strappare anche qualche sbadiglio. In quest'ultimo capitolo si torna agli originali fasti. Quelli, per intenderci, di Colpo grosso di Lewis Milestone del '60 (con Frank Sinatra, Dean Martin, e Sammy Davis Jr.) che ha ispirato tutta la serie. Chi dal cinema cerca un paio d'ore di svago si potrà divertire con un giallo ben costruito e ben recitato. I cinefili, e ce ne sono più di quanti si potrebbe credere, si affanneranno a contare gli infiniti ammiccamenti di questo terzo Ocean's. A parte il film del '60 ci si potranno ritrovare chiari riferimenti a quel piccolo capolavoro che fu La stangata, del '73 (ma per carità non facciamo paragoni), che schierava anche quello una bella parata di star (Newman e Redford) e che, non per niente, portò a casa sette Oscar e un David. E poi riemergono, qua e là, tanti gialli anni Settanta e anche più recenti. Nel gruppo spicca Al Pacino, ma è un'ovvietà, ormai è una maschera capace di tutto. E poi questo Ocean's Thirteen ha un grande pregio, una marcia in più: è un film per tutta la famiglia. Una qualità, oggi, veramente notevole.
Antonio Angeli (Il Tempo)
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