L'ingegneria genetica ha conosciuto in questi anni una rapidissima evoluzione e, da molteplici parti, si è chiesto a gran voce una regolamentazione legislativa per un ambito estremamente delicato che presenta rilevanti risvolti morali sui primi momenti della vita umana.
Recentemente è entrata in vigore una legge che, per la prima volta in Italia, regolamenta la procreazione medicalmente assistita prevedendone il ricorso secondo precise modalità e condizioni, assicurando i diritti di tutti i soggetti, compreso il concepito, per favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o infertilità qualora non vi siano altri metodi terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità.
Da subito questa legge ha attirato su di sé notevoli critiche, aprendo nel paese un dibattito molto acceso tra coloro che credono sia possibile migliorarla approvando precise modifiche e quelli che, invece, ritengono necessario arrivare ad un referendum abrogativo ed il ritorno ad un 'anno zero'.